domenica 19 giugno 2022

Paperino e il sodalizio dei cugini

 Alcuni schizzi realizzati per la storia Paperino e il sodalizio dei cugini, pubblicata sul numero 504 di Paperino (in edicola ancora per pochi giorni: non lasciatevelo sfuggire).





Talvolta è utile allegare alla sceneggiatura una planimetria degli ambienti.


© Disney

domenica 3 aprile 2022

Pippo e l'ombra dilettevole

A volte, in una una sceneggiatura per un fumetto, la sola descrizione scritta non basta ed è necessario allegare qualche disegno. Questi sono gli schizzi che ho realizzato per la breve storia Pippo e l'ombra dilettevole, disegnata da Giulia la Torre e pubblicata sul numero 3462 di Topolino.





E questo è lo schizzo per un'idea che ho scartato.

© Disney

martedì 20 luglio 2021

Tutti gli uomini di Pippo: Ted Osborne

Ted Osborne iniziò a scrivere le sceneggiature per i fumetti di Topolino, e di conseguenza a occuparsi del personaggio di Pippo, subito dopo la breve parentesi di Webb Smith.

Col suo arrivo, la parlata di Pippo (ora chiamato "Dippy Dawg" e non più "Dippy Dog") si trasforma, dal semplice vernacolo sgrammaticato degli inizi, in un impasto fortemente distintivo di espressioni gergali, dialettalismi, parole storpiate e improprietà linguistiche varie. Anche sulla sua eslamazione caratterizzante, prima "gosh" e poi, più spesso, "gawsh", Osborne imbastisce una serie di variazioni sul tema ("by gawsh", "fur gawsh sakes", "good gawsh"...) che costituiscono un contrappunto grottesco al "fer gosh sakes" spesso pronunciato da Topolino.

Inizialmente, il Pippo di Osoborne e Floyd Gottfredson è un sempliciotto invadente e sguaiato, sulla falsariga di quello di Webb Smith.
 

Man mano che il personaggio si evolve nel film animati, Osborne e Gottfredson si adeguano anche nei fumetti, in un primo momento limitandosi ad apportare a Pippo qualche modifica esteriore (a partire dal nome, che ora è "Goofy"), poi attribuendogli una personalità molto più complessa: è soprattutto grazie a Osborne che la flemma assunta da Pippo nei cortometraggi animati diventa imperturbabilità di fronte alle situazioni più sconcertanti e la sua psicologia viene caratterizzata da una peculiarissima logica, paradossale e talvolta poetica (occasionalmente non disgiunta da una certa intelligenza).

 
 
Per tutte le immagini, © Disney

martedì 2 marzo 2021

Tutti gli uomini di Pippo: Webb Smith

Webb Smith fu tra i primissimi artisti assunti dallo studio Disney con lo specifico compito di fornire idee per i film, senza lavorare anche all'animazione.

Durante il breve periodo in cui scrisse le sceneggiature dei fumetti di Topolino, Smith introdusse sulle pagine dei quotidiani americani il personaggio di Pippo, col nome di Dippy Dog (non ancora "Dawg"), attribuendogli una peculiare passione per lo scacciapensieri. In questa occasione, conferì per primo una (sgrammaticata) forma scritta alla parlata di Pippo.

Ma soprattutto, Smith ideò numerose gag incentrate su Pippo per i cortometraggi animati di Mickey Mouse e poi per quelli della serie Goofy, accompagnando, con le sue trovate, l'evoluzione del personaggio dalla sua prima versione embrionale a quella più matura. La sua comicità esuberante e tipicamente slapstick costituì una sorta di collante tra le diverse incarnazioni di Pippo.


 

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mercoledì 24 febbraio 2021

Tutti gli uomini di Pippo: Anthony Pipolo/Tom Palmer

Nel 1932, Anthony Pipolo (noto anche con lo pseudonimo "Tom Palmer") era ancora uno degli artisti di punta dello studio Disney, benché il suo stile semplice e tondeggiante inziasse già a essere superato da quello più sofisticato di altri animatori. 

La sua particolare inclinazione al grottesco ne fece l'animatore più indicato per tratteggiare un nuovo personaggio, che noi conosciamo come Pippo ma all'epoca non aveva un nome ben definito ed era chiamato semplicemente "lo sciocco". 



Tuttavia, non si occupò a lungo del personaggio: nel 1933 lasciò lo studio Disney (vi sarebbe tornato fugacemente qualche anno dopo) e, su invito del musicista Bernard Brown, accettò un posto come regista nella neonata Leon Schlesinger Productions, da cui peraltro fu licenziato dopo poco tempo... ma questa è un'altra storia.

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giovedì 14 gennaio 2021

Tutti gli uomini del papero: Al Taliaferro

Il numero 497 del mensile Paperino è in edicola!

Al Taliaferro (1905 – 1969) è stato sia il primo interprete grafico Paperino nei fumetti, sia il disegnatore quasi esclusivo del personaggio, fino al 1969, nelle serie di tavole e strisce a lui intitolate sui quotidiani statunitensi.

Sua caratteristica distintiva era la solidità del disegno: pur non sfoggiando una mimica particolarmente ricca o una gamma espressiva variegata, il suo Paperino, corposo ed elegante, è dotato di una forte iconicità.

 




Per tutte le immagini, © Disney




venerdì 8 gennaio 2021

Tutti gli uomini del papero: Dick Lundy


Dick Lundy (1907 - 1990) ha scritto di se stesso "[...] alla Disney, ero considerato un animatore di personalità" (lettera a Mark Mayerson, in Walt's People, vol. 14, a cura di Didier GhezTheme Park Press).
Il suo tratto era essenziale, talvolta perfino scarno; quello su cui si concentrava era l'espressività della mimica.

Paperino non era ancora un personaggio ben defifinito prima che Lundy lo caratterizzasse come quello che lui stesso ha definito un "ego show-off" (lettera a Leonard Maltin, in Walt's People, vol. 14). A lui si deve, tra l'altro, uno dei tratti più iconci del personaggio: l'abitudine di agitare i pugni in preda all'ira.

 



Anche una volta promosso a regista, si distinguerà per la sua attenzione alle manifestazioni visive delle emozioni dei personaggi, e di Paperino in particolare.


Per tutte le immagini, © Disney

Paperino e il sodalizio dei cugini

 Alcuni schizzi realizzati per la storia Paperino e il sodalizio dei cugini, pubblicata sul numero 504 di Paperino (in edicola ancora per p...